Philosophy
Play out your fate
è un fenomeno culturale basato su i Sette Peccati Capitali ed il loro dualismo.
L'essenziale
E’ un concetto ludico. Gioca sull’individualizzazione delle proprie debolezze e dei propri peccati, utilizzando i vizi come definizione del proprio io, del proprio carattere. Il vizio come segno di distinzione del proprio ego.
Le basi
Siamo umani, quindi tutti soggetti ai vizi.
Quelli capitali, ritenuti i più gravi, sono sette: Superbia, Invidia, Ira, Accidia, Avarizia, Lussuria e Gola. Durante la nostra vita li sperimentiamo, usiamo, spremiamo in modi diversi, a seconda della nostra personalità e cultura. Li viviamo con maggiore o minore intensità a seconda delle circostanze. E loro, i vizi, interagiscono con noi in combinazione multipla. Questo è il motivo per cui il rapporto con il vizio è personale, strettamente personale, unico ed irripetibile.
Quindi, restiamo sereni, c’è una (tra molte altre) buona notizia. Siamo unici, persona per persona, per lo meno come peccatori.
Una nuova visione
Diabolic Lounge mette di fronte ai propri demoni interiori, porta a conoscere noi stessi attraverso i vizi e difetti.
Invita ad abbracciare gli errori, senza rimorsi, per arrivare ad un’intrigante convivenza con essi. Difetti ed errori ci rendono unici, definiscono o distruggono, secondo come decidiamo di viverli.
Chi sono i peccatori urbani
I Peccatori Urbani sono una community di persone che volenti o no, si trovano ad agire, o meglio a peccare, in un’area urbana. Sono consci dei vizi che praticano, indulgendo in tentazione o soffrendone assai. Ma, buona notizia, fa lo stesso.
Nel primo caso il Peccatore Urbano si prende elegantemente cura dei propri vizi, con affetto ed in totale serenità; a volte li coccola.
Nel secondo caso, in fase post-peccato, se ne pente, frustrato, afflitto, distrutto, affranto. E ciò che più gli fa male è la mancanza di autocontrollo.
Perché “urbani”? Perché non peccatori e basta? Perché una città può offrire molto; possibilità e varianti. Il terreno d’azione ideale, comodo e al contempo molto vasto, per il Peccatore che ci sguazza allegramente.